Ottica Fabio Tonazzi Group:
Occhiali da vista
Lasciati sedurre dalle forme e i colori
Da Ottica Fabio Tonazzi e da OSA – Ottica al Corso disponiamo di una vasta gamma di scelta tra molteplici montature per occhiali da vista, realizzate con i materiali più qualificati, al fine di soddisfare ogni più dettagliata necessità. Balenciaga, Tom Ford, Bulgari, Tiffany & Co., Burberry e Kenzo, tra i brands maggiormente noti.
Le caratteristiche delle lenti
L’indice di rifrazione
Lo spessore delle lenti è determinato dall’indice di rifrazione che generalmente varia da 1.5 a 1.74. Più è alto l’indice e più la lente è sottile.
Il trattamento indurente o antigraffio
Il trattamento viene applicato sulla superficie delle lenti organiche per migliorarne la resistenza alle abrasioni.
Il trattamento antiriflesso
Il trattamento viene applicato sulla superficie delle lenti organiche per migliorare il confort visivo, la qualità estetica ed è indicata per chi fa un uso quotidiano dell’occhiale (guida, pc, televisione, lettura, ecc.)
Le lenti fotocromatiche
È una trattamento che permette alla lente di scurirsi quando viene attraversata dalla luce solare e quindi permette all’occhiale da vista di diventare anche un occhiale da sole.
Le lenti monofocali
Sono così chiamate perché hanno un solo potere diottrico, vengono utilizzate per la compensazione delle ametropie semplici(miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia).
Le lenti multifocali o progressive
Le lenti progressive, si adattano alle varie necessità della vista, consentendo a chi le indossa di vedere al meglio a diverse distanze. In questo modo risultano efficaci in tutti i momenti della giornata. Sono le lenti di maggiore efficacia quando la presbiopia si somma ad ametropie di base; permettono infatti una visione nitida dall’infinito (lontano) fino alla distanza di lettura.
Le lenti dinamiche per vicino
Abbracciano un campo di visione che va dalla distanza di lettura e scrittura (circa 33 cm) fino alla distanza di 3-5 metri. Sono ideali per lavoro d’ufficio, lavoro al computer, bricolage, ecc…
Le lenti polarizzate
Le lenti polarizzate di ultima generazione hanno la caratteristica di migliorare la visione assorbendo la luce riflessa per garantire migliori prestazioni visive aumentando il contrasto, con una elevata definizione delle immagini.
DIFETTI VISIVI
L'occhio è costituito da diverse strutture: cornea, iride, pupilla, cristallino, corpo vitreo, retina, macula, uvea, nervo ottico. La struttura dell’occhio è complessa e in delicato equilibrio. L’occhio è costituito da numerose strutture che concorrono a realizzare una funzione importante: trasformare i raggi luminosi che giungono dall'esterno in segnali da trasmettere al sistema nervoso centrale per permetterci di vedere. La fase più complessa del processo visivo si realizza nella retina.
La miopia
La Miopia è il difetto visivo che determina la percezione confusa degli oggetti lontani. Nella visione, gli oggetti sono percepiti grazie alla loro capacità di riflettere la luce; i raggi luminosi da essi provenienti attraversano i vari mezzi ottici a livello oculare, per cadere esattamente a fuoco sulla retina, nell’area di massima visione: la fovea. In questa condizione tutto ciò che è distante, ovvero considerato come se fosse all’infinto, è visto in modo chiaro e limpido. Al contrario, nell’occhio miope che guarda oggetti all’infinito, i raggi luminosi non si focalizzano sulla retina, ma vanno a formare un’immagine su un piano localizzato in posizione anteriore ad essa; ciò che si percepisce è la proiezione di tale immagine ed il risultato è una visione sfuocata.
L'Ipermetropia
L’ipermetropia è un difetto visivo che determina la visione affaticante e non perfetta degli oggetti; all’opposto della miopia, la visione da vicino risulta in genere più difficoltosa, mentre guardando lontano non sempre è evidente una percezione confusa. La capacità di focalizzare sul piano retinico oggetti posti a distanze differenti è definita accomodazione; tale funzione viene garantita dall’attività del cristallino che, sfruttando la sua naturale elasticità, consente di variare la messa a fuoco oculare dall’infinito sino a pochi centimetri dal naso. Nel soggetto ipermetrope la funzione accomodativa assume un’importanza rilevante perché riporta l’immagine a fuoco sulla retina, facendo convergere i raggi luminosi a livello della fovea.